Ieri, 5 novembre, è stata presentata e inaugurata la mostra temporanea “Il genio umano e la natura” realizzata a coronamento delle attività di valorizzazione e recupero del patrimonio storico e culturale locale curate dalla Società Cooperativa Caster arl nell’ambito dell’omonimo Progetto, e promosse con il patrocinio oneroso della Regione Calabria e la collaborazione di diverse istituzioni, tra queste il Comune di Cetraro e la Soprintendenza ABAP di Cosenza, istituti di ricerca, come il Centro Regionale di Speleologia Enzo dei Medici, e varie associazioni locali.
Allestita presso le sale di Palazzo Del Trono, l’esposizione è dedicata all’inedita collezione di reperti archeologici che sono stati sporadicamente recuperati in questi anni nelle diverse località del medio Tirreno cosentino e per questo consegnati al Museo dei Brettii e del Mare, presso il quale sono stati conservati, inventariati e, prima di essere esposti, opportunamente restaurati. Al tempo stesso, all’interno della mostra trova spazio anche una bellissima sequenza di stampe fotografiche, in formato poster, che rende conto del meraviglioso patrimonio sotterraneo scoperto e documentato durante le recentissime ricerche speleologiche, svolte nell’ambito del progetto. Una proiezione di video e foto arricchisce i contenuti espositivi di suoni e immagini spettacolari, documentando gli itinerari archeo-geo-naturalistici studiati e tracciati nel corso delle ricerche.
Allestimenti e contenuti espositivi
Composta da due sezioni dedicate rispettivamente all’archeologia e alla speleologia, la mostra espone contenuti distinti per tipologia e contesto di riferimento. La sezione archeologica è formata da un nutrita raccolta di manufatti realizzati in metallo, terracotta e materiale lapideo ed è supportata nell’interpretazione e nella contestualizzazione dei suoi contenuti da una serie di pannelli esplicativi integrati da immagini fotografiche. La sezione riservata alla speleologia, invece, presenta i relativi contenuti attraverso una sequenziale installazione di stampe in formato poster delle meravigliose e spettacolari grotte naturali di Cetraro che sono state esplorate e documentate nel corso delle ricerche speleologiche, quest’ultime previste come attività complementari e necessarie al perseguimento delle finalità della mostra. Si tratta, dunque, di una esposizione evocativa e scenografica, che attraverso i suoi contenuti rende conto della sensibilità della comunità locale verso la conservazione e il recupero del patrimonio culturale, focalizzando allo stesso tempo sull’importanza e sul fondamentale ruolo svolto dalla ricerca e dallo studio nella comprensione storica e nei processo di sviluppo e valorizzazione del territorio calabrese.
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